sabato 19 novembre 2011

SETTEMBRE 2011

martedì, 27 settembre 2011

MomCamp feedback

Come prima esperienza di MomCamp posso dire che è andata bene.
L'organizzazione - che prevedeva animazione per bambini di ogni età - mi ha permesso di liberarmi dei miei due diavoletti e di seguire tutti gli interventi della mattina.
Al pomeriggio invece CiccioPao mi ha sequestrata. Certo avremmo potuto andare direttamente a casa, invece abbiamo goduto degli ampi spazi del Quanta Village e della bella atmosfera che si respirava.
Sono una neofita del MomCamp anche se scrivo sul blog dal 2009. Scrivo sul blog per diletto e non ho mai pensato che potenzialmente potrebbe essere un lavoro e non un hobby.
Sabato ho conosciuto di persona alcune "amiche on line" e questo mi ha fatto sicuramente molto piacere. Ho dato volto a nomi ormai molto conosciuti. Con altre è stato un saluto veloce.

Ero proprio molto curiosa di ascoltare dalla viva voce delle protagoniste alcune esperienze di successo sul web.

Io che non lascerò mai (anche se mai dire mai) il mio lavoro-a-tempo-pieno-e-indeterminato-anche-se-imperfetto.

Io che certo! mi piacerebbe scrivere e fare un lavoro simpatico, però sto dove sto perchè di questi tempi cambiare mi sembra un rischio - economico- troppo grande e non me lo posso permettere (e non se lo possono permettere i miei figli)

Io che mi sono già reinventata una decina di anni fa, passando dall'Archeologia alla Pubblicità, e mi devo ancora riprendere da quello shock ma resisto impavida.

E le ammiro queste mamme sul web, non c'è dubbio che le ammiro e un po' le invidio.

Perchè sicuramente non si annoiano, come invece spesso faccio io alla mia scrivania.

Perchè spesso si divertono.

Perchè in certi lavori sarei proprio a mio agio (invece di far conti economici tutto il giorno, che -v'assicuro- non fa per me)

Anche se è chiaro che è difficile reinventarsi, avere idee belle, costruttive e geniali, trovare la propria strada e magari avere anche successo.

Tutte le esperienze che abbiamo ascoltato sono state interessanti e coinvolgenti.

Complimenti a tutte, complimenti alle mamme blogger, le mamme reinventate, le mamme comunque.


Commenti____________________________________ 
#1  28 Settembre 2011 - 17:34
Tienitelo stretto il tuo lavoro noioso ma non poi tanto!
Le mamme che hai conosciuto si sono dovute re-inventare perchè precarie o momentaneamente casalinghe.  Dietro i sorrisi e le soddisfazioni del Momcamp c'è tanta fatica, anni spesi a "a fare la mamma con il sito".
Essere blogger, magari anche conosciuta, può dare delle belle soddisfazioni in termini di relazioni e persone nuove che si conoscono, ma difficilmente può diventare un lavoro redditizio. Poi c'è chi ce la fa e buon per lui!

A presto,

 
    M di MS






                                                                                                                                                               #2  30 Settembre 2011 - 09:53

 
Mi associo al commento di Mdi Ms. Anche io sono stata costretta a rinventarmi, e dovendo farlo, ho cercato di farlo meglio che potevo, seguendo le mie passioni e sfruttando quello che avevo, invece di pensare solo a quello che avrei voluto. Ma non c'è dubbio che l'insoddisfazione pesa sulla maggior parte di noi. soprattutto per chi come te (come me e come altre) ha una formazione "piena" (dobbiamo approfondire in separata sede, mi sa che abbiamo studiato cose affini) fatica a rassegnarsi a un lavoro che non piace. però seguire le proprie passioni con un lavoro sicuro è molto più facile che un precariato. che poi si debba rinunciare a qualche notte di sonno è evidente. ma così è ;)
  piattinicinesi




#3  12 Ottobre 2011 - 12:56


E quando arriva la rata del mutuo hai voglia a dirti che hai fatto cose belle e interessanti se non sono retribuite in base al tempo che ci hai messo.

  Mammamsterdam
O, come siamo realistiche e noiose noi mamme-blogger libere professioniste di noi stesse







sabato, 17 settembre 2011

Cosa rimane dell'estate / 2

Oggi mettendo a posto uno zaino che non avevo svuotato, pieno di cartine, biglietti di musei, vocabolario, scontrini della taverna e affini, li ho trovati.
Due , piccoli, per molti versi insignificanti, COCCI.
Uno raccolto a Tirinto e uno al tempio di Zeus Olimpio ad Atene.
Due di quei cocci che per l'umanità intera sono niente.
Anzi la maggior parte della gente neppure li vede.

Alla Civita di Tarquinia ad esempio, se passeggi nei campi te ne porti a casa a sacchettate. E - certo - possiamo anche convenire che non sia del tutto etico e sicuramente non necessario. Però il coccio che emerge da un campo arato, o trovato sparso in una zona archeologica, spesso è lì proprio perchè insignificante e senza valore. E si può prendere...tranquilli! Senza timore.

Se poi è come quelli che generalmente trovo io, di terracotta grezza -spesso pareti o piccoli orli- state tranquilli che non vale proprio nulla. Il coccio è l'ultimo ricordo del vaso prima della disintegrazione totale!

Da ex etruscologa io amo i cocci. Ne abbiamo lavati tanti al museo e allo scavo. Li abbiamo toccati, lavati, sfiorati, accarezzati. Per capire che forma potessero aver avuto. Li abbiamo disegnati. Li abbiamo amati.
I cocci che vengono dallo scavo sono infatti importantissimi. Determinano l'età dello strato, l'utlilizzo che si faceva di quel luogo, sono segnale degli scambi culturali tra diversi paesi e della contaminazione delle forme e dei costumi.
Quindi non si toccano. E vengono considerati sacri dagli archeologi.

A volte le mie amiche me ne portano uno dai loro viaggi. E ne ho una piccola collezione.
Ma non li ho catalogati, se è questo che vi preoccupa. Li ho messi tutti insieme in un vaso e ciao.

Amo i cocci perchè hanno una storia antica, lunga e umile. Da tempo immemore gli uomini usano vasellame di terracotta nelle loro case. Più umile per la quotidianità, più ricco e raffinato per occasioni speciali (nelle tombe infatti i migliori!!)

E anche questi due cocci hanno fatto la differenza tra la nostra estate greca e il paio di altre sull'Atlantico o in Bretagna. Lì antiche rovine, zero. Cocci, zero.
Ho ritrovato anche un po' me stessa sui sentieri assolati dei siti greci.
Ricordi di estati (un po') lontane al grido di "almeno un coccio per sito"....ho ritrovato quello spirito da aspirante archeologa.
Mi fa male un po'. Soprattutto quando prendo la metropolitana per Assago.

Ma stringo il mio coccio in mano, sento l'amore del passato, e vado avanti.

 
Commenti____________________________________
#1  17 Settembre 2011 - 20:57
UUUh! belli i cocci!
In estate dopo le nostre ferie siamo stati da mio babbo e abbiamo visitato il museo degli etruschi a Volterra e devo dire che i tre si sono interessati molto, anche se queste grandi bacheche, con appunto molti cocci , non descritti, senza un accenno di storia un pò ci hanno affaticato.
Tornati a casa, nella vigna, abbiamo trovato fra le zolle arate, molti fossili in particolare conchiglie.

Chiara Nocentini

#2  19 Settembre 2011 - 09:37
E' vero. Purtroppo molti musei italiani sono ancora al livello di "antiquarium" e cioè vetrine e vetrine piene di roba con nessuna spiegazione. Un po' Wunderkammer, un po' magazzino. Molta polvere, poca didattica. E Volterra non si distingue di certo. E' un peccato e piange il cuore. Ma ci credo che i bambini erano interessati. Come dice il mio amico Jerome "old stones are fun for small children". E io aggiungo sempre: non solo per i piccoli.
In più trovare cocci nel campo arato è una meraviglia!!!

   claramarina

#3  23 Settembre 2011 - 11:33
Anche io sono stata un'aspirante archeologa, con tanto di studio dietro, e poi ho tirato dentro in questa mia curiosità anche mia figlia grande. Per quanto riguarda il Mom Camp non ci sarò, volevo dirtelo, mi dispiace anche perché era un'occasione ed è fantastico che le donne si trovino per un così positivo intento, ma gli impegni famigliari incombono (le figlie vanno a scuola anche di sabato e ho due impegni con loro nel primo pomeriggio).. Va be' sarà x il prossimo anno! Tu raccontaci tutto, però!

   ilmaredentrome

#4  23 Settembre 2011 - 13:54

@ilmredentrome: ma davvero, che bello, ci unisce questa cosa bellissima che è l'archeologia. questo significa che ci dobbiamo assolutamente conoscere, mi raccomando!!! peccato per il Momcamp, io ci vado più per curiosità ma sarà sicuramente bello. a presto allora!!!


  claramarina

#5  23 Settembre 2011 - 15:56


bello davvero, capisco il tuo amore dei cocci...


   mammaoggilavora

giovedì, 15 settembre 2011

Cosa rimane dell'estate

Cosa rimane dell'estate ora che tutto è ricominciato, ufficio, scuola, metropolitana, treno, compiti, quaderni, libri, etichette, sacchette, costume per la piscina, scarpe per il basket, idee per i week end d'autunno, eccetera eccetera?
Cosa rimane di quest'estate splendida?
Sicuramente i sorrisi dei miei bambini e le loro risate. Non che finiscano d'inverno, ma d'estate sicuramente sono più liberi di essere e di fare. E chissà....anche di pensare (vi siete mai chiesti cosa pensano i vostri figli? io sempre. e mai mi so dare una risposta. sigh)
Mi rimarrà il ricordo della luce delle belle giornate greche, del sole che spacca le pietre appena metti il muso fuori dalla porta.
E l'orizzonte, che raramente vediamo nella grande metropoli.
E il mare naturalmente.
E i tempi dilatati della vacanza, ovunque si sia stati.
E il ricordo delle pietre antiche roventi e affascinanti. E il senso di potere che ti pervade quando sei in cima all'aspra rocca di Micene. Da lì si dominava la vallata, laggiù fino alla spiaggia. Fertilissima oggi come allora.
Ma sopratutto le risate di Franz e Pao.
Sono bellissimi d'estate. Molto coinvolti nella parte del viaggiatore (mappa, biglietti del traghetto, numero della cabina, dove andiamo adesso, come si chiama questo posto, come si dice questa parola, ...)
Ecco cosa rimane, ed è vero che è stato tutto troppo breve.
Ora saremo di nuovo presi nel turbine della routine. Che detto così è triste. Ma è la nostra vita di tuti i giorni, quella in cui bene o male un po' ci riconosciamo.
Con i nostri amici della scuola, della piscina (a proposito abbiamo cambiato quest'anno, ne proviamo una nuova!!), dell'oratorio, i nuovi amici degli scout.
Anche la vita quotidiana è un'avventura, delle più difficili e delle più complesse.
Ma col sorriso che viene dalle vacanze affronteremo tutte le difficoltà.

- Allora Franz hai preso occhiali, orologio e merenda? Possibile che te lo debba dire tutte le mattine del mondo!!!!!

Ce la faccio. Ce la posso fare. Ce la farò.


Commenti____________________________________________ 
#1  15 Settembre 2011 - 21:45
sì ce la farai,è la prima volta che leggo il blog però mi sembri una tosta!

Contattami  mate_dina

#2  17 Settembre 2011 - 15:53
Grazie del tuo commento!!!! ciao!!


   claramarina




lunedì, 12 settembre 2011

In bocca al lupo

In bocca al lupo a tutti i bambini che cominciano la scuola, in particolare le elementari.

Ai bambini della III C, compagni di FranzBello, con la nuova maestra di matematica, che speriamo capisca il loro potenziale e il loro genio e che li faccia anche un po' divertire. Ai bambini della III C, che non si sa se -nemmeno quest'anno- avranno la mensa e la palestra. Però sono in una classe nell'ala ristrutturata, e già è una buona cosa. Ma il cortile è inaccessibile e 'sai mamma non andiamo più giù a giocare'. Evabbè. In bocca al lupo a tutti questi bambini fortunati che sono stati tutti in vacanza quest'estate. E lo raccontano a gran voce alla maestra Maria, che sa a sua volta di essere fortunata, perchè una classe così non capita tutti i giorni. Sai maestra che P. e F. sono andati al campus sul '900 e io e M. siamo andati a quello sugli Egizi. Io facevo l'archeologo, lo sai maestra?E poi abbiamo fatto gli attori e gli sceneggiatori. E poi la mamma è venuta a vedere la recita e abbiamo anche fatto una mostra con i g-e-r-o-g-l-i-f-i-c-i.
In bocca al lupo a voi ancora piccoli e nello stesso tempo ormai grandi (chè qualcuno è andato anche in vacanza da solo eh!), che dormite ancora con l'orsacchiotto e giocate con il computer.

In bocca al lupo anche ai quattrenni dei Folletti, là nella scuola materna, che oggi hanno accolto "i piccoli" dei tre anni, che CiccioPao pensava fossero molto più piccoli e invece sono tanto simili a lui (che ancora ciuccia selvaggiamente il dito, mentre dorme). Come erano i piccoli Pao? Belli! Sono venuti con la mamma perchè sono piccoli. Invece noi siamo grandi e la mamma va in ufficio.

In bocca al lupo a tutti i nostri figli, in tutte le scuole di ogni ordine e grado.

Vi auguro di incontrare insegnanti che vi insegnino con gioia ed entusiasmo.

Un po' come il papàprof.
In bocca al lupo pure a lui.


Commenti________________________________________
#1  13 Settembre 2011 - 09:38
Grazie, gli auguri noi ce li prendiamo molto volentieri in formato doppio anzi anche triplo!
Mi sa che la vostra situazione scolastica è molto simile alla nostra.
Chiara

Chiara Nocentini

#2  13 Settembre 2011 - 11:21



Mi associo a questo augurio sincero


   whappy




giovedì, 08 settembre 2011

Mamme digital e non solo ......... MomCamp!!!!

Io vado al MomCamp. Chi viene con me?

Quanta Village (Milano, MM Affori). 24 Settembre 2011.


Cliccate qui sotto per i dettagli.


MOM CAMP 2011



allora ci vediamo là!!! ci conto!!!!


Commenti_______________________________________
#1  09 Settembre 2011 - 14:58
ciao ci vediamo al mom camp :-)

  supermamma

#2  09 Settembre 2011 - 21:43
che bello!!!!

   claramarina

#3  10 Settembre 2011 - 06:48
mi piacerebbe. devo solo organizzarmi e capire in sostanza come fare, bisogna iscriversi?

   ilmaredentrome

#4  12 Settembre 2011 - 21:03


è necessario iscriversi registrandosi qui http://barcamp.org/w/page/42425618/Momcamp-Milano-2011 (bisogna modificare la pagina wiki, ma è facile) oppure scrivere una mail a momcamp@hagakure.it oppure a info@fattoremamma.com
ciao!!


       claramarina



venerdì, 02 settembre 2011

Viaggiare / Lungo le strade del Peloponneso

Un'altra estate in viaggio come veri routard. E non è questione di coraggio o di soldi. O perlomeno non solo. Forse è questione di voglia. Come direbbe Pao: voglio. Oppure non voglio. Tutto qui. E il lato economico alla fine conta, ma fino ad un certo punto. Ho speso x, potevo spendere il doppio. Potevo forse anche spendere qualcosa in meno. Ad ogni modo per me il viaggio è priorità. Prima del mare, prima del relax, prima del riposo assoluto, prima del cappottino di moda in cui sicuramente incapperò quest' inverno, prima della borsa "figa" che comunque non mi comprerei.
Prima di tutto il viaggio.
Echepoi nel viaggio puoi far rientrare mille spiagge, mille cene sotto il pergolato e anche qualche souvenir come quello davanti a cui anche una dura e pura come me non riesce a resistere (un golf-peplo http://www.youtube.com/watch?v=3VhuUcXG5d4 indossando il quale anche io sembro una kore del Museo dell'Acropoli).
Così abbiamo fatto.
Peloponneso in tre tappe + 2 giorni ad Atene. Spiagge, siti archeologici, taverne. Direi che al puzzle composito delle nostre vacanze non è mancato nulla. Nemmeno una piccola isoletta con mare trasparente e imbarco del traghetto da "fine del mondo".

I bambini sono stati bravi, o meglio, sono stati se stessi. Non si sono lamentati.
A dire il vero non avevano nulla da lamentarsi....Non ha fatto troppo caldo, spesso c'era vento (sull'Acropoli il sacro vento dell'Ellade era fortissimo), non c'era moltissima gente - pochi come sempre gli italiani, il cibo era buono ed economico, gli alloggi super-raccomandabili e molto accoglienti e spaziosi, il mare sempre bello, azzurro, trasparente e pulito, i siti archeologici spettacolari (Olimpia, Epidauro, Micene, il Partenone, mica robetta EH!!) e i musei quasi sempre belli e moderni.
Il Peloponneso è un luogo magico, un luogo del cuore, un luogo della memoria.
E' anche un luogo molto greco, anche se raramente trovi i villaggi bianchi con le persiane azzurre tipici delle isole. Ma tutto parla di Grecia (of course) e sempre in modo intenso, così intenso che ti sembra di esserci nato tra quegli olivi e tra quelle boungavillee.
E' il Mediterraneo in tutto il suo furore e in tutta la sua magia. I colori sono netti. Blu il cielo e il mare. Verdi gli olivi e le campagne. Bianche le pietre delle rovine. Così intenso da togliere il fiato.
E' per questo che viaggiamo.
Che sia il Peloponneso o la Bretagna.
Per provare emozioni. Per metterci alla prova.
Ad ogni ritorno, lo straniamento per il viaggio appena finito (ci eravamo quasi abituati ad essere sempre in movimento!!) e le idee per il prossimo. Che sia lungo o breve. Domani o la prossima estate.
La strada ci aspetta, con gli amici (come questa volta, grazie mitici Faret!!) o da soli.
Mai troppo stanziali, sempre alla ricerca del nuovo.
Prima di tutto il viaggio.


Commenti_______________________________________
#1  05 Settembre 2011 - 17:47
bellissimo viaggio.
stupendo golf peplo.

   ilmaredentrome

#2  06 Settembre 2011 - 07:45
Che bel viaggio, bravi avete fatto benissimo!

    Kriegio




#3  09 Settembre 2011 - 20:37


bravi, dalle foto che ho visto sembra un viaggio strepitoso... ti chiederò...


   valewanda

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