giovedì 16 maggio 2013

Tre anni fa al Salone del Libro (post vintage)

Maggio 2010 - Io e FranzBello al Salone del Libro di Torino, con un accredito stampa da "veri" giornalisti arrivato in extremis venerdi mattina via mail.
 

Non era previsto l'invito. Non era previsto nè lontanamente immaginato tornare a Torino un'altra volta per un altro importante evento praticamente nella stessa settimana (la Domenica precedente seravamo stati a Torino per vedere la Sindone n.d.r.)
.
Un desiderio fortissimo, certo. Ma una logistica del sabato che concedeva poca mobilità.
E quando è arrivata la mail (da Radio24), davvero inaspettata, la letterata - e la routard, a dire il vero - che c'è in me, non ha saputo resistere.
 

Papàprof a Saronno per le gare sportive della scuola e l'inaugurazione di una mostra a cui ha lavorato con alcuni suoi alunni.
CiccioPao piazzato last-minute dalla NonnAntonia per la giornata intera (l'abbiamo convinto che era un premio).
E io e il mio fido FranzBello via verso Torino.

E là ...... almeno un milione di libri, di tutti i tipi, almeno un milione di km a piedi, libri sfogliati, libri toccati, alcuni sfiorati, alcuni purtroppo solo guardati e altri visti da molto lontano. mille autori interessanti, copertine colorate, laboratori per bambini, grandi e piccoli editori, grandi e piccoli spazi. un mondo davvero da scoprire. In due parole il paradiso.

La visita è stata declinata sugli interessi di FranzBello, non poteva che essere così. Anche se davvero mi sarebbe piaciuto ascoltare qualche autore di quelli che secondo il mio amato cliente editore (e non solo secondo lui) sono le nuove promesse del romanzo italiano come la Avallone, ad esempio.

Mi sono accontentata di sbirciare negli stand i nomi scritti sui programmi e di sfogliare i loro libri.

Mi sono anche limitata negli acquisti, consapevole della mia passione ma anche del mio tempo limitato .

FranzBello ha partecipato ad un laboratorio di illustrazione e uno organizzato dalla GAM. Interessanti e ben condotti da validi esperti della materia.

Stremati dopo ore di giri tra libri, libri e ancora libri (ma è il paradiso e quindi la fatica era solo fisica), abbiamo esaudito un altro desiderio che -almeno io- avevo da molto e con cui domenica scorsa avevo contaminato il mio figlioletto.

Con una navetta gratuita, apparsa miracolosamente ai nostri occhi, siamo saliti sulla rampa elicoidale fino al tetto del Lingotto per vedere la (ex)pista delle prove. WOW. Un posto incredibile.
Al centro della pista, l'eliporto - tuttora in uso - degli Agnelli e la Pinacoteca ideata da Renzo Piano.

Ai quadri della pinacoteca abbiamo riservato la prossima visita a Torino.

La stanchezza si faceva sentire e guidare fino a Milano non è stata una passeggiata.

Però i baci di dama che abbiamo regalato al Papàprof erano davvero buoni!

Che avventura FranzBello. Ci torniamo l'anno prossimo?












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