venerdì 17 luglio 2015

Di quando andammo a Marrakesh (#amicaeontrip 2011)

Le mie amicae non hanno paura di niente. 

Forse un po' dell'età che avanza, ma purtroppo ce ne dovremo fare tutte una ragione. 

Sono delle gran viaggiatrici e sono di buona compagnia. 

Con le mie amicae questo luglio sono stata 2 giorni a Marrakesh, anzi per la verità ed effettivamente ci siamo state un giorno e mezzo, ma questo fa poco la differenza.

Le mie amicae sono abituate a viaggiare in posti strani, il Botswana, l'Uzbekistan, il Nepal,... soprattutto L. e M. che hanno legami familiari meno stretti (rispetto ai miei, ad esempio). 

Insieme siamo una forza, ed è un peccato che per diversi motivi non riusciamo a viaggiare insieme più di 48 ore all'anno.
Ma io le ringrazio di queste 48 ore perchè finora abbiamo fatto cose bellissime e ogni volta è una bellissima avventura.

Roma, Atene e quest'anno Marrakesh. Un piccola finestra sul mondo per me che ho un limite oggettivo che sono i due miei cicciottini (non tanto per la loro presenza in sè, ma viaggiare in 4 effettivamente costa, specie se vai mooolto lontano!!!).
E' una specie di regalo che mi faccio ogni anno e ogni anno questo piccolo break mi dà la forza per affrontare altre mille cose.
Come al solito, al ritorno da un viaggio mi sento più forte. E' così da sempre. Mi sento un po' cambiata (in meglio) e più forte.

Comunque le mie amicae mi hanno trascinato (non ci è voluto gran clamore per convincermi, è bastata una mail in una uggiosa giornata di Febbraio) ......a Marrakesh!!!!

La (il?) ryad che abbiamo prenotato è un gioiello appena alle spalle di Jemaa el Fnaa, la Place, il cuore pulsante di Marrakesh. Vai di lì, poi giri a destra, schivi tre o quattro motorini, due carretti, resisti alle lusinghe del tipo dell'hammam e di quello delle pantofole, e d'un tratto ti ritrovi in una stretta viuzza con alti muri su cui si vedono solo portoni di legno. Bussi al numero che cercavi, la porta si apre su un'oasi silenziosa (ci sono persino degli alberi di arance!).

Fuori invece la sarabanda della medina, i suq, la Place.

Stravolgente e affascinante.

Incredibile e così reale.

Così araba e così europea.

Così mediterranea così "altro"

Mi piange il cuore nel ripartire. Non dimenticherò mai la tajine di pollo, olive e limoni canditi. E il sole che tramonta sul minareto della Koutoubia. E i vicoli, i cortili, i palazzi. L'umanità brulicante. La cena in piazza, il te speziatissimo che mi lacrimano gli occhi al solo pensiero. Il tè alla menta. Le palme e la vegetazione rigogliosissima.
Il giardino Majorelle e i suoi cactus. Le ceramiche variopinte e le decorazioni dei palazzi antichi.

Il colore rosa della medina e della citè nouvelle.

Marrakesh la rouge.

I love you.











2 commenti:

Cronachediunabionda ha detto...

è stupenda anch'io ci sono stata...ne vale davvero la pena visitarla e assaporare quei posti!

vagabondele ha detto...

Ma che bella quest'idea di fare un viaggio tra sole amiche!
Le foto sono stupende, complimenti!