domenica 22 maggio 2016

Non di solo denaro - Money Monster

Sono andata a vedere il film Money Monster l'altra faccia del denaro con mio figlio che a giorni compirà 13 anni. Mi è sembrato una buona compagnia per assistere ad un film di argomento assolutamente attuale.

Di soldi parliamo spesso in famiglia, di quanto costano le cose e di quello che ci possiamo permettere o meno.
Fin da quando erano piccoli, abbiamo affrontato sempre serenamente l'argomento con i nostri figli. Soprattutto con lo scopo di crescerli con un certo senso dell'essenzialità, in cui crediamo molto e che è un po' il nostro stile di vita. 

Quindi niente spese pazze e nessun passo più lungo della gamba, proprio perché "potrebbe sempre succedere qualcosa" e non possiamo rischiare.
Dopotutto non si risparmia granché vivendo in una grande città, con due lavori normali e con due figli che crescono.....




Il film ci è piaciuto moltissimo, è ritmato e adrenalinico (grazie alla regia di Jode Foster), perfetto per una serata mamma + figlio pre-adolescente al venerdì sera.

Gli attori sono dei campioni: George Clooney e Julia Roberts che nei panni -rispettivamente- di Lee, un broker-show-man arrogante e irriverente, e Patty la sua super-produttrice, percorrono il tempo del film cambiando atteggiamento dopo l'incontro tragico con Kyle, un comune mortale che ha perso tutti i suoi soldi per un investimento sbagliato al quale è stato indotto vedendo una delle puntate di Money Monster condotte da Lee.

La storia di Kyle potrebbe essere la storia di molti di noi. Quando i titoli della IBIS Investment perdono in un pomeriggio 800 milioni di dollari, la sua vita è a un punto di non ritorno

Ma dietro il suo investimento sbagliato in realtà c'è qualcosa che non si vede, subdole trame politiche ed economiche per cui l'algoritmo matematico che regge le sorti del trading va in tilt - ma non potrebbe farlo se non fosse stato manomesso da mano umana. 
Quindi dietro tutto c'è sempre l'uomo contro l'uomo. L'uomo che in nome del dio denaro non si fa scrupoli e si meraviglia che qualcuno invece si indigni ancora delle bassezze umane. Dietro a tutto ci sono movimenti che il povero Kyle non può contrastare da solo e si ritrova senza armi a lottare per il suo futuro.
Decide di lottare e di dare visibilità alla sua lotta attraverso la tv. L'unico mezzo che ancora, sia in America che da noi, fa numeri, fa ascolti che non sono confrontabili con nessun altro. Si dice che se vai in tv "prendi tutti". E' ancora vero e lo sa anche l'uomo della strada.
Prende in ostaggio Lee e fa domande alle quali si aspetta di ricevere risposta (dallo stesso Lee e poi dal capo della Ibis).

Non vi dirò come va a finire, ovviamente, sappiate solo che l'azione è in tempo reale e sembra sempre di essere direttamente lì.

La sensazione che rimane, dopo aver visto il film, è che non si può essere più sicuri di niente (ma lo sapevamo anche prima) e che dietro ad ogni crisi economica e politica c'è sempre la mano umana che gestisce con una certa noncuranza i soldi altrui.
E' questa scoperta che rende più amaro il tutto.
Perché chi ci va di mezzo sempre e per sempre è la gente normale, che anche quando perde poco perde tutto.

Ma non di solo denaro vive l'uomo. 
Se non ci si può più fidare di nessuno, il giorno che voglio investire il mio sacchettino di monete come mi devo comportare?
Accetto il rischio, ma posso rischiare di non avere più nemmeno quei pochi soldi che avevo prima? 

Io personalmente non amo il rischio in fatto di soldi. E trovo che sia necessario non essere ingenui e non lasciarsi abbindolare da discorsi che non si capiscono. 
Il denaro facile è un'utopia e non dico che sia pericoloso o sbagliato investire e seguire il mercato delle azioni, però è una cosa così lontana dalla nostra realtà di tutti i giorni che è necessario informarsi informarsi e ancora informarsi.
E non è detto che questo ti salvi dal momento di crisi.

Il film fa riflettere. Persino il mio socio tredicenne ha fatto un sacco di domande alla fine e si è ben assicurato che non abbiamo fatto investimenti a rischio che possano portarci sul lastrico.
E ha concluso: forse tutto sommato meglio poveri ma felici....

E voi avete visto Money Monster? Cosa ne pensate?   

Per guardare il trailer cliccate sulla foto qui sotto: 



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