lunedì 22 febbraio 2016

Week-end a Bratislava: che sorpresa!

A Bratislava conviene alzare gli occhi e guardare verso l’alto.
Il centro storico è piccolo, ben curato, pedonale, acciottolato e in alcune parti ancora in ristrutturazione.
Alcune vie sembrano rimaste all’’800 e calcare i passi sui ciottoli di Kapitulska Ulica sembra davvero di fare un salto indietro nel tempo.  Sarebbe perfetta per girare un film in costume e non mi meraviglierei veder passare il re o una dama in carrozza.




D’altra parte Bratislava era la residenza estiva dei re d’Austria che qui venivano anche incoronati (nel corso del tempo ben 19,  tra cui Maria Teresa nel 1741) . Se volete seguire il percorso che seguivano i reali verso il luogo dell’incoronazione, cercate le piccole corone d’oro incastrate nei sampietrini e anche voi vi sentirete un po’ re o regine. 



Se alzate gli occhi verso l'alto, la prima cosa che incontrerete con lo sguardo sarà il castello, massiccio, bianco, che i local chiamano "tavolo rovesciato". 



E' imponente, domina la città e l'altura offre una bellissima panoramica sul Danubio. Quando ci siamo andati noi tirava un vento dell'accidente e sopra Bratislava incombevano nere nubi piene di pioggia. Questo non ci ha impedito di indugiare sulla terrazza vista Danubio e di giocare nel parco (c'è anche un parco giochi di fianco al Restauracia Hrad). Sul Danubio si vede il cosiddetto Ponte Nuovo (un'orribile opera del socialismo reale, con in cima un ristorante chiamato UFO) e oltre il fiume c'è il quartiere Petrzalska di impronta socialista e poi l'Austria.
Ecco, certo, con il cielo azzurro magari fa un'altra impressione!!





Scendendo dal Castello passerete in vie silenziose, che vi riportano agli antichi splendori della città e a tutt'altra epoca.






L'accesso al centro storico è purtroppo impedito dalla strada a scorrimento veloce che finisce sul Ponte Nuovo, ma costeggiando questa specie di autostrada verso nord troverete il ponte su Zámocká Ulica che vi farà tornare in città. Ci deve essere sicuramente un'altra strada che passa sotto e va in direzione del Duomo ma noi non l'abbiamo vista e abbiamo fatto tutto il giro, yeah.

Nel centro storico di Bratislava si passeggia. Ci sono anche alcuni musei, ma abbiamo preferito, complice invece il clima mite del giorno successivo, dedicarci agli esterni e anche a qualche via fuori dal centro (grazie alla mia amica Stefi, che abita e lavora in città).



Abbiamo scoperto molti angoli ignoti al turismo, palazzi liberty rimessi a nuovo, dove sicuramente non è spiacevole abitare e tanta è la curiosità di come siano dentro. E alzando di nuovo lo sguardo, quanti particolari e dettagli si notano: decorazioni, fiori, colori, tutti diversi uno dall'altro.










E' stato bellissimo, con la faccia all'insù, scovare tutta questa ricchezza sulle facciate di Bratislava. Ci sono anche un paio di draghetti, siete riusciti a vederli?

Nella nostra passeggiata abbiamo anche incontrato un'altra meraviglia. Una chiesa azzurra che sembra un marsh-mallow, bellissima (anche all'interno riporta gli stessi colori, era chiusa ma si poteva guardare dalla porta). Ci ha ricordato un po' certe costruzioni di Gaudì (a voi no?).



E poi la giornata è corsa via veloce. Alla mattina eravamo anche andati al mercato coperto, un luogo molto interessante dove numerosi stand vendono prodotti a km zero e - ci dice la Stefi - dove spesso tengono concerti e spettacoli. Al primo piano c'è anche un mercato delle carabattole (vogliamo chiamarlo vintage?) , uno spazio per famiglie e bambini con tavoli dove giocare e colorare e un angolo con un vecchio biliardino a disposizione gratuitamente per i visitatori. Come potevamo non approfittarne, dopo tutte le domeniche di allenamento in oratorio?








Siamo stati anche al centro culturale polivalente KC Dunaj, ma non abbiamo foto. Se per caso avete occasione, andateci e non fatevi spaventare dall'aspetto del palazzo. Ricordatevi che qui c'era la Cortina di Ferro e che quegli anni architettonicamente non sono stati memorabili. Quindi chiudete gli occhi, entrate e salite al 4° piano. Potrebbe esserci un concerto, un mercatino di makers slovacchi o chissà. C'è anche un bel bar con terrazza, che d'estate ha una bellissima vista sul castello e sulla città.

E infine quante altre sorprese può offrire Bratislava?

Ad esempio ci sono in giro per la città statue di bronzo (pare che ce ne fossero molte di più, ora tolte, sigh) a grandezza naturale. Una rappresenta Napoleone, poi Andersen, un personaggio con il cappello e un operaio (vestito da soldato) che esce da un tombino, e altri personaggi curiosi. 





Poi è calata la notte anche su Bratislava e sui nostri due giorni da routard.
Abbiamo salutato la città al tramonto con una buona birra artigianale e un piatto di gnocchetti tipo spaetzle supertipici (ai dolci non ci siamo nemmeno arrivati).

Buonanotte Bratislava, arrivederci!





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