martedì 18 ottobre 2016

Croazia - Cosa fare a Plitvice prima o dopo il giro dei (famosi) laghi

Non vi racconterò dei laghi di Plitvice. Almeno non in questo post.
Però, a meno che non ci arriviate in giornata, camminiate lungo i famosi laghi e ve ne torniate da dove siete venuti, dormirete in zona almeno una notte.

Noi abbiamo dormito a Smoljianac, a tre km dall'ingresso numero 1 del Parco Nazionale.  Abbiamo affittato un appartamento in una casetta indipendente ai margini del villaggio.



E' una zona collinare, con molti boschi e disseminata di piccoli villaggi.
Ci sono fattorie, campi coltivati, alberi da frutto, piccole chiese di legno.




I locals ci hanno raccontato che purtroppo oltre al Parco Nazionale e all'indotto del turismo non c'è molto altro da fare e poche altre opportunità di impiego. La città croata più vicina è Zara a circa 140 km di distanza, oppure c'è Bihac che però è in Bosnia-Erzegovina.

Noi ci siamo arrivati provenienti dalla costa, abbiamo saltato Zara e a mezzogiorno eravamo già arrivati alla meta. Avevamo in programma di dedicare al Parco tutta la giornata successiva e quindi avevamo del tempo per esplorare il luogo.

Subito ci ha colpito la vegetazione, intorno a noi moltissimi alberi di prugne. Alcuni coltivati, nei pressi delle case e del villaggio. E moltissimi altri selvatici, lungo le strade.

E poiché a noi piace moltissimo assaggiare i frutti direttamente dalla pianta (e mai dimenticheremo i fichi colti dall'albero in Grecia), abbiamo fermato la macchina su una strada qualsiasi e ne abbiamo raccolte un po'. Erano buonissime!!!!  





Poi avevamo letto da qualche parte che il fiume Korana, che sfiora Smoljianac e proviene direttamente dai laghi di Plitvice, è balneabile. Il tratto che è riserva naturale e che crea le cascate ovviamente è intoccabile.
Il tratto successivo invece è balneabile, con piccole spiaggette e acqua cristallina.

I locali frequentano molto il fiume e anche gli stranieri in genere. In Italia invece non siamo più abituati al bagno nel fiume. Noi, che siamo un po' strani e routard inside, invece, facciamo il bagno ovunque - a patto che l'acqua sia pulita e non ci siano pericoli.  Questo ci ha permesso in questa e in molte altre occasioni di avere un po' di refrigerio durante i nostri viaggi in Agosto attraverso l'Europa (avete ragione, e penserete che avremmo potuto affittare una casa con piscina....beh i costi si alzano abbastanza e in certe zone non sei mai sicuro del tempo. A volte abbiamo trovato un alloggio con piscina e il meteo è stato così avverso che ci possiamo accontentare dei fiume quando esce un raggio di sole!). Quindi negli anni ci è capitato di nuotare nel fiume Dordogne e nell'Herault, nel Korana appunto, in vari laghi e plains d'eau qua e là. 
Non ci ferma nulla tranne la temperatura dell'acqua, che ti fa fermare il respiro, ma poi ti abitui e via!

Il pomeriggio dunque l'abbiamo passato al fiume. Era abbastanza profondo perché i bambini si potessero tuffare, c'era una cascatella e il tratto era abbastanza libero da vegetazione per poterlo anche un po' esplorare.










Trascorrere un pomeriggio nella natura, riposarsi sulla riva di un fiume, senza traffico, senza nessuno intorno, è veramente prezioso durante un viaggio itinerante. Ai bambini è piaciuto moltissimo. Dopodichè eravamo pronti per scarpinare tutto il giorno successivo lungo i sentieri del Parco Nazionale! E possiamo dire di aver fatto il bagno nella stessa acqua dei laghi.
Voi potete dire la stessa cosa? 

2 commenti:

Il Mondo Capovolto ha detto...

Cheposti meravigliosi :) tanta tanta natura!

luca ha detto...

di preciso dove è consigliabile la balneazione lungo il korana vicino ai laghi?