lunedì 17 luglio 2017

Fino all'arazzo di Bayeux e ritorno - di nuovo routard estate 2017

Non siamo nuovi a questo tipo di viaggio itinerante attraverso l’Europa. 

Fin dove riesce a portarci la nostra fedele Skoda tutte le estati, noi andiamo. 

Siamo arrivati nei vari anni fino a Brest, Bilbao, Mostar, Madrid e a Grenen sulla punta estrema della Danimarca. Viaggiamo con i nostri figli da quando erano neonati (adesso sono due ragazzini di 10 e 14 anni).

Un paio di mesi fa abbiamo visto un film che ci ha molto affascinato - Monument Men - che ci ha ispirato per la meta della prossima estate: andremo in Normandia e in particolare a Bayeux dove è conservato il famoso "arazzo" (in realtà un telo ricamato) che racconta la battaglia di Hastings del 1050. 




Poi, giacché saremo ormai arrivati fin lì, visiteremo i luoghi dello sbarco degli Alleati nel giugno 1944. 

Non solo, non mancheremo infine di godere delle mille sfaccettature della natura sulle coste dell’oceano: la marea, le scogliere, le lunghe spiagge ventose (abbiamo già messo nel baule almeno 2 aquiloni!). 

Partiremo il 5 agosto in auto da Milano: la prima tappa sarà Chatillon sur Seine in Borgogna, sede di un piccolo museo in cui è conservato il cosiddetto Cratere di Vix, un enorme vaso di bronzo di fine manifattura magno-greca ritrovato nella tomba di una principessa locale.






(photo credit www.musee-vix.fr)

Dormiremo in una tenda nella foresta di Auberive in Borgogna. Cercheremo di arrivare entro la metà del pomeriggio per godere appieno del luogo e della natura in cui saremo finalmente immersi. La tenda, attrezzata con pedana di legno, letti, cucina da campo esterna, barbecue e bagni da qualche parte, è una delle cinque proposte (oltre ad altri alloggi 100% nature) dal progetto Chemins de Traverse per riscoprire la vita all'aria aperta e i ritmi del bosco.





dite che ci piacerà? 



La seconda tappa è Giverny, nei dintorni di Parigi, dove visiteremo la Fondazione Monet, con la casa e il giardino che fortemente hanno ispirato le opere di Monet. Pare che ovviamente in primavera sia la sua stagione migliore, ma che anche d'estate sia molto meritevole.



non sembra davvero un quadro?


Poi saremo arrivati. 

In Normandia abbiamo affittato per una decina di giorni un gîte rural - una casa in campagna – originariamente un mulino – alle porte di Bayeux a 2 km dal mare. 

Questo ci permetterà non solo di visitare la cittadina medievale con la cattedrale, il museo con l’arazzo, il mercato, le piazze, ma anche, con brevi tratti in auto, di toccare tutti i luoghi più importanti dello sbarco: Omaha e Utah Beach, il cimitero di Colleville-sur-Mer, il Pegasus Bridge e la Pointe du Hoc, oltre ai vari musei e bunker. 

Ad un'ora di macchina, non ci perderemo ovviamente Mont Saint Michel dove siamo già stati durante il viaggio in Bretagna e i bambini erano piccolissimi. Sappiamo che è un luogo iperturistico e affollato, ma ci torneremo comunque! 





Vorremmo anche raggiungere – più distanti – Honfleur e Deauville, che speriamo di vedere in una bella giornata di sole! Per questo ci sposteremo verso Etretat per qualche altro giorno alloggiando in un B&B in mezzo ai campi di lino (sono in fioritura tra maggio e giugno, quindi ci perderemo lo spettacolo delle  sconfinate distese di fiori lilla, pazienza!)




Lasceremo la Normandia (dopo aver trascorso giorni speriamo soleggiati tra madeleines, crepes, camembert, sidro e calvados) ma ci manterremo sulla costa spostandoci verso est. Quasi per caso abbiamo scoperto un posto nella misconosciuta Piccardia che pare sia bellissimo: l'estuario del fiume Somme.

La Baia della Somme è caratterizzata da forti maree, bellissimi cieli e lunghe spiagge sabbiose. E' anche la sede preferita da una folta colonia di foche (quasi 600) che contiamo di osservare partecipando a qualche tour guidato a piedi nella fanghiglia della bassa marea. Nella baia si gira in bici, si fa vita da spiaggia, si fa volare l'aquilone, si gustano prodotti locali come la salicornia (asparago di mare), i frutti di mare, la ficelle picarde (una crepe con prosciutto e crema ai funghi arrotolata e gratinata).



Alloggeremo in una casetta affittata su airbnb in mezzo ai campi e al marais (con vista su mucche e cavalli).

Dedicheremo un pomeriggio alla città di Amiens, con la casa di Jules Verne (molto amato a casa nostra) e i cosiddetti hortillonages, cioè giardini galleggianti circondati da canali nel cuore della città.

So già che ci dispiacerà lasciare l'orizzonte del mare per immergerci di nuovo nell'arrière-pays ma non ci potremo lamentare perchè, passando prima per il Louvre Lens (la quasi nuovissima e moderna succursale del Louvre aperta nel 2012 nel Pas-de-Calais), arriveremo nella splendida regione dello Champagne. 
Un altro B&B con piscina e cucina a disposizione degli ospiti (per noi fondamentale in un viaggio itinerante) ci aspetta insieme a - speriamo - visite alle cantine, degustazioni e passeggiate sulle colline.

Il nostro viaggio sta volgendo al termine. Sulla via del ritorno a casa ci fermeremo a Metz a salutare alcuni carissimi amici. 

Per questi ultimi giorni non abbiamo progetti, se non lunghe chiacchierate in un inglese ibrido misto a francese e italiano, gite e pranzi interessanti e chissà cos'altro. La mia amica Renata mi ha detto che a Metz nei giorni in cui staremo da loro si svolge la Festa della Mirabelle, una susina gialla tipica della Lorena del tutto simile alla goccia d'oro con cui si fanno succulente marmellate e dolci vari. 


E poi ce ne torniamo a casa, what else, ma so già che mi mancherà moltissimo ogni posto che toccheremo! E già si progettano i prossimi viaggi! 


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